lunedì 17 settembre 2012

I bambini sono maestri dell'amore e dell'allegria; sono guru naturali che ci insegnano il sacro della vita quotidiana

lunedì 10 settembre 2012

6 agosto 2012

E’ da molto tempo che desidero scrivere il mio blog per  spiegare le ragioni di MultiversoWatsu, come è nato, che cosa rappresenta e che cosa vuole essere. 
La mia è una storia semplice, di un viandante che sta cercando la propria meta.  Ogni storia ha il diritto di essere raccontata, non per spirito di protagonismo ma per dare un significato alla propria esistenza. L’intento che nasce dal profondo del mio cuore è che, alle molte persone che si trovano alla deriva, possa arrivare anche solo un piccolo bagliore di luce. 

Watsu ha rappresentato per me l’incontro di una Via per il Risveglio che mi ha portato a riconoscere la nostra natura multidimensionale e a vederla nella sua integrità.
Come ho scritto nella mia tesina “L’Arte del Counseling e Watsu” (che potete leggere integralmente http://www.multiversowatsu.it/Media/Documenti/tesina_corso_counseling_Franca_Fontanile.pdf)

La visione olistica dell’uomo
La persona è un sistema vivente, fatto di bisogni, formato da componenti (entità interne e spirituale) in continua interazione fra loro e con l’ambiente circostante (entità esterne).
Corpo, mente e spirito possono essere ora integrate in una nuova visione dell’uomo: una scienza unitaria dell’uomo e del mondo.
E’ necessario innanzitutto riconoscere la nostra natura multi-dimensionale:
l’uomo è una entità fisica, psichica, sociale e spirituale; egli approccia con tutte le dimensioni di cui è in possesso:

Dimensione spirituale - Valori
Dimensione emotiva - Sentimenti
Dimensione sociale - Ruoli
Dimensione fisica (corpo) - Bisogni
Dimensione intellettuale – Motivazioni


Nel dicembre 2005 completavo la formazione professionale di Watsu® Pratictioner.   In quel tempo non mi era ancora chiaro il concetto di “Visione Olistica dell’Uomo”; era più che altro una intuizione derivante dalle diverse esperienze che avevo fatto fino a quel momento e che incominciavo a mettere insieme come in un ‘puzzle’ che gradualmente prendeva forma.

Nella primavera successiva, il mio carissimo amico Pietro Abbondanza, creatore del portale Stazione Celeste (www.stazioneceleste.it) , mi regalò il libro “La Via del Risveglio Planetario”, il primo libro edito dalla nascente omonima Casa  Editrice (http://www.edizionistazioneceleste.it).   Da questo libro ho appreso la realtà multidimensionale della quale facciamo parte e il disegno dell’esistenza.  Contemporaneamente stavo pensando di realizzare un sito per promuovere le diverse proposte oltre al watsu, in qualità di operatore olistico che potevo offrire.    Avevo chiari  i contenuti  fino a quel momento, ma non riuscivo ad inquadrarli in un titolo che potesse rappresentarmi.   Ma soprattutto avevo chiaro che quello era solo l’inizio di un qualcosa che sicuramente col tempo andava ad espandersi .  Ecco  l’ispirazione di MULTIVERSOWATSU.
 
MultiversoWatsu  è l’inizio di un progetto, un desiderio di autorealizzazione  per me e spero, per tanti altri. E’ l’inizio di un viaggio senza meta perché la meta è il viaggio stesso; perché la meta è il momento presente. Ecco perché è importante godere momento per momento del viaggio, coglierne ogni più piccola sfumatura. Quando ricevo una persona per una seduta di watsu,  offro la possibilità di fare un viaggio.  Nel breve tempo di una seduta,  la persona che ho tra le braccia, fa un viaggio dentro di Sé esplorando il suo mondo interiore,  il suo vissuto conosciuto e anche quello non conosciuto che può emergere quando la persona è pronta a riceverlo, ad accoglierlo,  ad amarlo.  Io semplicemente sostengo e assisto la persona ad un processo di auto guarigione.  E tutto ciò è meraviglioso:  è come vedere un fiore sbocciare ; la rinascita di una nuova vita.


E’ così che interpellai la cara amica Romina chiedendole di interpretare attraverso la sua dote col pennello, ciò che desideravo trasmettere di MultiversoWatsu , attraverso una forma, un colore, una immagine . Ricordo che mi disse di darle un po’ di tempo per pensarci e che mi avrebbe portato qualche bozza. Di lì a poco ritornò con un’unica bozza dipinta su di un cartoncino riciclato e mi disse che quella era l’ispirazione che le era giunta.  Io rimasi folgorata per l’intensità dei colori , per la luce e l’energia che mi arrivava. Era perfetta. Era quello che desideravo e quindi penso di averle trasmesso bene a parole ciò che volevo rappresentasse.  Ebbene quel cartoncino riciclato ora è incorniciato in una cornice d’argento e fa bella mostra di sé sul tavolino all’ingresso della mia casa. Rappresenta la vita con tutti  gli elementi di natura (ARIA, ACQUA, TERRA, FUOCO). Raffigura  un fiore a 5 petali che rappresenta una mano che accoglie un embrione.  Ricordo che dissi a Romina che più che un embrione mi sembrava un fantasmino. Quindi all’inizio era l’unico particolare che non mi piaceva tanto. Ma dopo qualche giorno, il fantasmino mi piacque molto perché anche questo aveva e ha un senso.    Ve lo racconto alla prossima puntata !